Come Livorno in Azione siamo contrari alla chiusura del Termovalorizzatore prevista per Ottobre 2023. La consideriamo una scelta prematura. Un errore.
Saremo contrari alla chiusura fino a quando non saranno realizzati investimenti su tecnologie consolidate e alternative a quella attuale. Condizione che, al momento attuale, è molto lontana a venire.
Per questa ragione abbiamo elaborato un Piano di Gestione dei Rifiuti (clicca qui) e concretizzato una proposta di Piattaforma Bioenergetica per Livorno (clicca qui) da sottoporre all’attenzione delle istituzioni e delle forze politiche e sociali.
Riteniamo che la chiusura del Termovalorizzatore di Livorno, oltre che rappresentare un errore politico che ricadrà sull’inevitabile e prevedibile aumento della TARI, rappresenti una scelta amministrativa sbagliata per Livorno e per l’intera Toscana.
Abbiamo questa convinzione considerando che la Toscana esporta circa 30.000 tonnellate/anno di rifiuti indifferenziati trattati negli impianti di selezione (Tmb), prevalentemente verso impianti di recupero energetico all’estero.
Azione non vuole che a Livorno si sperimenti una crisi dei rifiuti come quella che grava su Roma.
Il nostro è un invito a tutte le forze politiche e sociali affinché sollecitino gli attuali amministratori cittadini, ad aprirsi al confronto e a rivedere la decisione presa.
La Segreteria.